Tibouchina alpestris

Tibouchina alpestris è un piccolo cespuglio poveniente dalle alture delle yungas boliviane, ad altitudini comprese tra i 2000 e 2500 m.s.l.m. In natura assume un portamento compatto, a volte tappezzante, mentre alle nostre latitudini si sviluppa maggiormente in altezza.

Le foglie sono piccole, tomentose e di verde chiaro.

Il fiore fuksia con il centro giallo. La fioritura ha inizio al termine dell’inverno e prosegue in maniera abbondante fino a primavera inoltrata (fine maggio circa).

Nonostante la provenienza mostra una elevata capacità di adattamento ad ambienti diversi, sopportando temperature vicine agli 0 gradi e superiori ai 35 e anche moderati periodi di siccità, in particolar modo nelle località di mare dove è abbondante l’umidità notturna.

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Descrizione

Tibouchina alpestris è un piccolo cespuglio proveniente dalle alture delle yungas boliviane, ad altitudini comprese tra i 2000 e 2500 m.s.l.m. In natura assume un portamento compatto, a volte tappezzante, mentre alle nostre latitudini si sviluppa maggiormente in altezza.

Le foglie sono piccole, tomentose e di colore verde chiaro.

Il fiore fè simmetrico, pentamero, con i petali di colore violoa chiaro o rosa e la parte più vicina al centro di colore giallo. La fioritura ha inizio al termine dell’inverno e prosegue in maniera abbondante fino a primavera inoltrata (fine maggio circa)

Questa specie ha mostrato una elevata capacità di adattamento ad ambienti diversi, sopportando temperature vicine agli 0 gradi e superiori ai 35 e anche moderati periodi di siccità. La sua coltivazione può essere sperimentata in aree mediterranee, lagunari o cittadine, dove la temperatura difficilmente, se non per brevi periodi, si abbassa sotto lo zero. Prospera in terreni profondi, irrigati regolarmente dalla reazione acida o subacida.

In aree mediterranee è da privilegiare una posizione a mezz’ombra.